Le lettere di Emilio nel raffronto di autorevoli parole

I lettori di Emilio ci hanno spesso segnalato frasi lette tra le sue pagine e ritrovate in testi teologici fondamentali.
Qualche volta si è verificato che le letterine di Emilio abbiano anticipato le parole del Santo Padre.

Aldo, un amico attento che ama approfondire, ha sottoposto il caso ad un autorevole teologo. Che gli ha risposto:

Gentile Signore, la lettera scritta dal suo amico è proprio bella. Un breve saggio di antropologia cristiana, che dà la misura dell´uomo e dei suoi riferimenti soprannaturali. La coincidenza di questo testo con il pensiero del Papa non mi meraviglia affatto. Tutt´e due si muovono lungo il binario della teologia cattolica e le loro affermazioni conducono inevitabilmente allo stesso approdo concettuale.
La ringrazio per avermi partecipato la riflessione dell´amico: è sempre un piacere leggere qualcosa di intelligente e profondo.
Un saluto cordiale. Padre A.

In questo spazio proveremo anche noi a superare la meraviglia per le lettere di Emilio e a riflettere meglio sul loro valore. Pazienza se pochi irriducibili continueranno ad occuparsi "dell'aspetto della busta, noi badiamo alla sostanza della lettera che vi è contenuta".

 

Emilio
10 luglio 2005

Lettera integrale
d'ora in poi LI

... Vi sono momenti in cui si desidera il silenzio più assoluto per ascoltare la voce del cuore, che è difficile udire.
... L'uomo, fino da quando è vivo nel grembo materno, dispone di un potentissimo ed efficientissimo strumento comunicativo, piano piano dimenticato quando le regole della vita lo costringono ad esprimersi a parole. Ma il pensiero dell'anima continua a parlare con la voce del cuore. Bisogna ritornare bambini per riappropriarsi della facoltà di sentire senza dichiarazioni verbali, ad esempio, l'amore materno in un afflato che non ha bisogno di parole ...
Se l'uomo dedicasse meno tempo a coltivare l'uso improprio delle parole e meno compiacimento al loro ascolto, se si applicasse piuttosto ad ascoltare la loquacità di certi silenzi ed in particolare di quello di Dio, allora capirebbe quanto è grande L'Amore e quanto dolce la Misericordia di cui Egli lo fa partecipe.

Nel silenzio si riscopre il valore dei messaggi affrancati dalle catene delle parole convenzionali, detti con lo sguardo e il sorriso nel linguaggio del cuore e dell'anima. Nel silenzio la fede fortifica l'udito per ascoltare Dio che ci dichiara il Suo Amore e la vista per cogliere nel Suo sguardo il compiacimento di essere ascoltato. Godiamo in silenzio questa meravigliosa esperienza. Io, vostro loquace messaggero, sono qui con voi per amplificare il significato del cosiddetto silenzio di Dio. Spero di esserne capace.

Papa Benedetto XVI
17 luglio 2005

Testo integrale
d'ora in poi TI

Nel mondo in cui viviamo ... le condizioni di vita, spesso frenetiche, lasciano poco spazio al silenzio, alla riflessione e al distensivo contatto con la natura.
A contatto con la natura, la persona ritrova la sua giusta dimensione, si riscopre creatura piccola, ma al tempo stesso unica, "capace di Dio" perché interiormente aperta all'Infinito. Sospinta dalla domanda di senso che le urge nel cuore, essa percepisce nel mondo circostante l'impronta della bontà, della bellezza e della provvidenza divina e quasi naturalmente si apre alla lode e alla preghiera. ...

Recitando insieme l'Angelus ... chiediamo alla Vergine Maria di insegnarci il segreto del silenzio che si fa lode, del raccoglimento che dispone alla meditazione, dell'amore per la natura che fiorisce in ringraziamento a Dio. Potremo così più facilmente accogliere nel cuore la luce della Verità e praticarla nella libertà e nell'amore.