Dai lettori di Emilio, i sentimenti postapc e le confidenze, le emozioni
di un'esperienza particolare nell'incontro con due libri d'amore.

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2007

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1 gennaio 2007

Caro Emilio, ho cominciato l'anno nuovo pensando a te e vorrei, se Dio vorrà, trascorrerlo sempre con te.
Ho fatto dei buoni propositi e non so se riuscirò a mantenerli. Ho espresso per gioco un desiderio assurdo che difficilmente si avvererà, ma ho affidato la mia vera speranza al Signore e l'ho ringraziato perché l'ha già esaudita. A te chiedo un sorriso e ti prometto che ti sorriderò, perché "Un sorriso è un immenso dono che vuole solo nudo amore". So che mi sei qui vicino e mi aiuterai a sostenere questa grande fatica di vivere. Un bacio con tutto il mio amore. Tusaichi


5 gennaio 2007

Ti sto aspettando: che mi porterai cara vecchiaccia della mia infanzia? Ti ho chiesto un angelo di zucchero da sbaciucchiare per sentire la sua dolcezza sulle labbra e nel cuore. Aspetterò tutto il tempo che ci vuole, mesi e mesi, ma l'anno prossimo ti vorrei scrivere anche per lui. Questa letterina la affido a Emilio, che te la darà, sono sicura. Con tanto affetto, grazie. Marta


7 gennaio 2007

Cari Genitori di Emilio, recentemente su internet, ci tenevo a dirvelo, leggendo le lettere di Emilio sono stato molto felice di capire il comandamento "Ama il prossimo come te stesso". Era un quesito che mi ero sempre fatto senza capirlo nell'essenza.
Mi ero avvicinato (pensando che se ho qualcosa di buono e di bello la prima cosa che mi viene da fare è dividerla con gli amici e i bisognosi), ma non avevo mai letto una "traduzione" così semplice e chiarificante.
Quel che vi volevo comunicare, e che forse potrebbe incuriosirvi, è che ho chiesto ad un mio caro amico arabo (marocchino) se avevano questo comandamento e come andava interpretato. Mi ha fatto uno schema (è solito esser molto particolareggiato) e ha fatto la medesima traduzione di Emilio!! Forse già lo sapete ma anche nella loro religione vi è Adamo e vi è Eva. Per molte cose, Cristiani e Musulmani parlano la stessa lingua, una bella sorpresa. Tante Belle Cose. Nicola


1 febbraio 2007

Attraverso un periodo di stanchezza per tutto quello che mi circonda. Questo mondo sembra opaco più che mai e la luce della fede fa sempre più fatica ad illuminarlo. Non mi restano che le tue parole, caro Emilio, per consolarmi e indirizzare i miei pensieri verso la luce. So che non è il caso di farti delle domande, ma prendi questa mia come uno sfogo e cerca di capirmi se ti chiedo perché gli angeli custodi quasi non riescono più a farsi ascoltare, mentre invece quegli "altri" gridano sempre più forte. Mi riferisco a tutto questo gran parlare contro Dio, contro Gesù, contro la Chiesa e la religione cattolica. Potrei dire che gli argomenti sono sciocchi, superficiali, pretestuosi, ma soprattutto mi colpisce la presunzione con la quale sono posti. Il solito peccato di presunzione dal quale l'uomo non guarirà mai. Sembra che nessuno riesca a contrastare quel fascino arrogante del male che avanza tra le lusinghe del potere e del successo. E chissà se qualcuno di questi squallidi personaggi, che si arricchiscono di soldi e di popolarità nominando invano il nome di Gesù si sentiranno un giorno in dovere di ringraziarlo per essersi fatto mettere in croce anche da e per loro: "Signore perdona loro perché non sanno quello che fanno". Gilberto


1 febbraio 2007

Oggi ricorre il secondo anniversario della scomparsa della mia piccola Raffaella di anni 10. Non sono riuscita a trovare un vuoto per la celebrazione della Santa Messa in sua memoria e così il diacono della mia parrocchia ha celebrato la benedizione dinanzi al loculo dove la mia piccola riposa. Per me è stato un segno divino, infatti durante la predica il diacono ha raccontato che ieri ha avuto tra le mani uno dei libri del suo amato Emilio e mi ha consigliato di leggerli per rafforzare la mia grande fede per Dio. Ritornata a casa subito ho cercato il sito di Emilio e l'ho letto con trasporto. Sempre ho creduto che aldilà di questa vita ci fosse qualcosa di meraviglioso, ma per certezza non avevo mai immaginato che a scoprirlo per prima sarebbe stata la mia adorata Raffaella, perché affermo che è disumano che una madre seppellisca il proprio figlio. Leggo tante e-mail di mamme sofferenti e mi rendo conto che siamo sempre di più a dividere quest'atroce sofferenza. In questo istante il mio primo pensiero è che tutti i nostri figli vivano nella luce di Dio come suo figlio ne dà prova. Ho benedetto mia figlia nel momento in cui ho capito che stava per lasciarmi e l'ho invogliata ad andare con serenità verso la sua nuova vita, tenendola stretta fra le mie braccia e baciandola sulla fronte; con i suoi occhi belli come due stelle mi guardava e mi sorrideva perché io sorridevo a lei senza spaventarla nel momento del suo trapasso. Con il sorriso sulle labbra l'ho sentita volare via dalle mie braccia e in quel momento è iniziata la sua nuova vita ore 11 del 01.02.05. Potrei scrivere all'infinito in quanto la nostra storia ai nostri giorni è impensabile, infatti la definisco un dramma che mi accompagnerà fino all'ultimo istante della mia vita. Che DIO benedica lei e suo marito che trovate tanta forza e serenità per combattere il vostro dolore e in più per trasmetterlo anche a molti come me, che per raccontare dei propri figli lo fanno in silenzio in quanto in pochi ascoltano. Grazie Patrizia


5 febbraio 2007

Carissimi genitori di Emilio, sto leggendo il secondo libro del vostro e nostro Angelo. Lo centellino, come lui stesso ha suggerito di fare, e cerco di far calare le sue parole, che sempre rimandano a Dio Papà e alla Mamma e al cielo, nella mia vita di tutti i giorni, ricominciando ogni volta e provando sempre a indossare gli occhialoni della fede. Ma ieri sera ero un po' giù, per tanti motivi, e mi sentivo un po' spersa, sfiduciata, abbattuta. Ero in auto con mio marito e mio figlio. Una serata bellissima e stellata. Dentro di me parlavo con Emilio e gli ho chiesto "prepotentemente" di riportarmi un po' su... di farsi vivo. Gli ho detto proprio così: "Dove sei? Fatti vedere, ne avrei proprio bisogno in questo momento..." All'improvviso ho sentito prepotentemente il bisogno di girarmi e di alzare gli occhi. E là, in cielo, una enorme freccia illuminata, enorme, messa da qualche parte a indicare chissà quale locale o luogo. La freccia era puntata in alto, verso il cielo e faceva una specie di motivo al fondo, come un'ala... L'avevo già notata altre volte, invero, ma ieri sera quella freccia era lì per me, perché l'impulso a voltarmi e a guardare in su è stato ispirato da Emilio Angelo, ne sono sicura. Ho sentito una commozione enorme e ho dovuto sorridere dentro di me... Gli avevo chiesto dov'era e subito la risposta..."Sono qui, sono in Cielo, non sei sola, coraggio!". Vi scrivo questo piccolo fatto, ma così grande per me, per rendere lode a Dio e per dire un grazie ancora a voi e al vostro e nostro tesoro e condividere una cosa bella! Un grande abbraccio. Dona


10 marzo 2007

Leggo e rileggo i messaggi di Emilio da quando per televisione, in una trasmissione di Bruno Vespa, appresi del meraviglioso dono ricevuto dal Nostro Padre. Ritengo che sia un dono che Dio ha voluto fare a noi tutti credenti e non, più o meno tiepidi nella fede, ma tutti amati in egual misura perché tutti Suoi figli. Forse perché sono un peccatore, che pur chiedendo perdono non riesce a realizzare i buoni proponimenti ricadendo sempre in errore, anche se  unicamente per debolezza, sapere che Dio è sempre pronto ad accoglierci tra le Sue braccia come il figliol prodigo mi dona serenità e fede che spero non possa mai crollare. I messaggi di Emilio mi confermano, ogni qualvolta li rileggo, che la Provvidenza Divina ci accompagna sempre e che per rendersene conto basta soffermarsi sul nostro vissuto e riflettere sulle tante grazie ricevute o tanti pericoli affrontati rimanendo indenni. Ma soprattutto vedo la mano di Dio nella sofferenza che, procurata da noi stessi per presunzione o superbia, è servita per farci ritornare a chiedere il Suo aiuto paterno. Ed Egli, il più amorevole dei Padri, ci ha aiutato facendo sorgere dal male il bene. Spero che i messaggi dal cielo continuino per sempre e che tanti giovani presi da distrazioni inutili o da mezzi di comunicazione poco istruttivi possano, navigando in internet, leggerli ed accostarsi al Soprannaturale.  Capiranno così che, essendo noi solo di passaggio su questa terra perché  creati per un altro mondo, è più importante alimentare lo spirito che non i sensi. Simone


2 aprile 2007

"Mi avete riconosciuto nell'azzurro terso del cielo? Ero una di quelle ali che erano di scorta all'immagine di Gesù trionfante, e noi con Lui." A tutti voi e a tutti noi l'auspicio di quell'azzurro e di quelle ali perché diventino certezza di vita risorta e senza fine. Leonardo C.


5 aprile 2007

Ho letto l'ultima lettera  di Emilio  e veramente parla dell'AMORE DI GESU' come io lo sento nel cuore.  Il Signore  fa veramente cose grandi, se solo ci lasciamo guidare da Lui e ci affidiamo come bambini  abbandonati fra le sue braccia. La testimonianza che volevo dare  è questa: io ho sempre avuto problema di ansia  e quando mi misuravo la pressione risultava altissima. Ma Gesù  mi ha fatto una grande grazia.  Ora chiudo gli occhi e invoco Gesù, allora mi tranquillizzo e la mia pressione hai i valori di quella di un bambino. Lode e gloria a te Signore che sei la nostra vita. Angela.


5 aprile 2007

Sono Katya da Cesarolo(Ve), entro nel sito quasi tutti i giorni per leggere le novità e devo dire che Emilio scrive in modo sempre più profondo, richiede vera attenzione. Certo per la mia misera cultura, oppure per il mio percorso di vita, non sempre colgo tutto il senso delle letterine, mi piacerebbe approfondire chissà un giorno forse... Ultimamente sto rileggendo con dolcezza il Diario di un Angelo e sono incuriosita dalla profezia dell'11 Maggio sull'apparizione della Mamma Celeste. Mi è venuto quasi spontaneo collegarla a Medjugorje perché nel mio cuore c'è Lei. Spero di tornare in Bosnia presto. Un saluto di Cuore a Emilio. Con affetto Katya


16 aprile 2007

Dopo aver letto i libri di Emilio mi sono accorta che non sono stata più capace di considerare delle "coincidenze" tante piccole e grandi cose che mi sono capitate. Ora credo di capire cosa significa mettersi in ascolto e prestare attenzione ai suggerimenti che ci raggiungono da una frase ascoltata al volo, o da una situazione che ci si presenta inaspettatamente. Ho trovato così molte risposte alle mie incertezze e ai dubbi che mi ostacolano. Non so come spiegarlo, non sono risposte pratiche che mi dicono di prendere una decisione piuttosto che un'altra, sono consigli che mi guidano ad accettare quello che mi capita con serenità e ad affidarmi a Dio nella ricerca del bene. Le lettere di Emilio mi hanno fatto imparare molto sui segreti dell'amore paterno di Dio, che non solo vuole il nostro bene ma vuole soprattutto vederci crescere e diventare adulti con la capacità di scegliere il bene anche per nostra volontà, oltre che per amo suo. "L'Amore di Dio, infatti, pur nella sua immensità corre raso terra, rasente al suolo, non essendo riservato alle sfere celesti, ma tutto dedicato ed offerto alla loro conquista. Così che, nel suo percorso terreno, si mescola con le dolorose atmosfere che avvolgono la terra, dal giorno in cui l'uomo optò per il dolore del peccato di fronte alla gioia dell'amore riconoscente e devoto, che allora diviene amore doloroso e dolore amorevole. Gesù ne è l'esempio più eloquente". (Cielo che poesia, pag.130) Queste parole di Emilio mi sono tanto care e hanno voluto dire tanto per me. Angelo santo suggeriscimi sempre perché io sappia scegliere il bene, anche quando mi costa rinuncia e dolore. Ti sono grata con tutto il cuore. Vera


3 maggio 2007

Salve Mamma e Babbo di Emilio, continuate questa vostra opera, non pensate che sia inutile, non dubitate... Non dovete dimostrare l'autenticità dei messaggi di Emilio. I cuori puri e spesso bisognosi che, grazie alla vostra opera, hanno incontrato Emilio riconoscono l'autenticità di questi messaggi. La purezza, la gioia, la fragranza, la fiducia, la bellezza, che trasmettono questi messaggi, la loro profondità, risvegliano il divino che è presente in ciascuno di noi e come la benedizione dei Santi, attivano percorsi di guarigione. Emilio è Vero! Impariamo a percepire la realtà, non solo attraverso la parte più grossolana dei nostri sensi. Ascoltiamo il nostro cuore, facciamoci raggiungere dai messaggi di Emilio, forti e privi dei difetti mentali di questa nostra dimensione. Cogliamo l'invito di Emilio ad avere fiducia nel nostro cuore, a non diventare schiavi dei nostri timori e delle nostre paure terrene. Questa è la vostra missione! Il nostro compito è quello di cogliere l'invito a spogliarsi del nostro egoismo, dei nostri giudizi. L'Amore accoglie, non punisce, trasforma attraverso la sua purezza e la sua perfezione. Ciascuno di noi attraverso gesti di dono disinteressato ha il compito di iniziare il proprio processo di depurazione e sperare di potere accedere quanto prima a questa fonte perenne ed inesauribile di purezza e perfezione che è l'Amore. Grazie! Rosi


10 maggio 2007

Grazie. Ecco, mi viene solo da dire grazie! Ogni volta che leggo le letterine di Emilio ci trovo uno spunto per riflettere sulle mie mancanze, sulle piccole cose per le quali mi angustio tanto e non dovrei. Era un po' che non le leggevo ed oggi leggo: "Mi riferisco alle radici divine di ogni uomo fatto ad immagine e somiglianza del proprio Padre Celeste". Anche io sono ad immagine e somiglianza di Dio!!! Solo questo mi apre ad una giornata di sole, cercherò di guardare tutti con occhi diversi ... con gli occhi del nostro Padre Celeste e cercherò di vedere negli altri la stessa somiglianza! Avete notato come cambia l'atteggiamento delle persone, anche le più scontrose, quando le si tratta con un bel sorriso? Beh pensare che quello è il sorriso di Dio sarà ancora più bello. Quanto sei grande Dio!!! Carissimi genitori di Emilio già una volta vi avevo ringraziato oggi vorrei semplicemente abbracciarvi e rimanere con voi assorta nella preghiera. Un abbraccio Rita


11 maggio 2007

Ciao mamma e papà di Emilio, noi abbiamo letto molto le letterine che dal Paradiso vengono spedite sulla terra, con posta altro che prioritaria. Ci parlano del Miracolo della vita. Dio ha creato l'universo intero, ogni cosa dovrebbe parlarci di Lui. Quando però le tenebre scendono su di noi la luce di Dio e le meraviglie da Lui create diventano invisibili. Potremmo mai tornare a vedere la sua luce, potremmo mai riabbracciare tutti coloro che amiamo, ma che ci hanno lasciato prematuramente? Le lettere di Emilio, specialmente le ultime, sembrano rispondere affermativamente a questa domanda. E' davvero umanamente possibile?... Tanti auguri per la festa della mamma. Diana


14 maggio 2007

Scrivo questa mia perché ho il desiderio di confidarLe che l'altro venerdì sera ho ascoltato la catechesi su Radio Maria. E Padre Livio ha pronunciato questa frase: "gli scienziati possono dire: noi siamo andati nel cielo ma non abbiamo visto Dio. Beh! allora mettetevi GLI OCCHIALI GLI OCCHIALI DELLA FEDE". Ho subito pensato ad Emilio, chissà... Se è vero che i pensieri sono come delle frequenze, tutti ci possiamo mettere in collegamento e sicuramente Emilio lo ha sentito. Con affetto un caro saluto. Katya


17 maggio 2007

Carissimi Signori Crispo, sono una delle tante persone alle quali avete dato il conforto dell'immensità Celeste, e di sentire vicino le persone che ci hanno materialmente lasciato per un'altra dimensione. Gli studi, il lavoro e non meno la famiglia colmano le giornate, ho studiato da chinesiologa e mi occupo soprattutto della rieducazione motoria di pazienti neurologici. Ogni giorno mi accorgo che la cosa che più riempie l'animo è poter ridare un sorriso a chi ha perso la speranza, ecco perché quando qualcuno soffre, e le sofferenze sono soprattutto psicologiche e non soltanto fisiche, consiglio la lettura dei vostri libri, sono sicura che avere la convinzione della grande unione con il mondo celeste aiuti a superare molte difficoltà. Insegno anche in alcuni corsi presso l'Istituto di Medicina Naturale di Urbino e ho messo anche i vostri libri nella bibliografia dei miei scritti; spero non vi dispiace! Forse per Voi non è strano, ma ero qui da sola nel mio studio e ho sentito il bisogno di scrivervi, di farmi sentire. Lo scorso anno ho cambiato locale di lavoro e mi sono trovata davanti a tante di quelle difficoltà che mi chiedo come abbia fatto a superarle; la paura dell'acquisto, i permessi comunali, la ASL , la ristrutturazione da far coincidere con le tempistiche dei permessi che non terminavano mai, mancava sempre qualcosa ma, quando meno me lo aspettavo arrivava come un'ispirazione, una vocina che mi sussurrava e mi suggeriva quello che dovevo fare. Anche in questa occasione ho capito che c'è troppo materialismo nella vita quotidiana, ma se credi c'è chi ti è vicino, proprio come un angelo pronto a sorreggerti quando il terreno sdrucciolevole cerca di farti cadere. Scusate la mia invadenza. Vi ringrazio e Vi auguro di cuore un Buon Tutto! Maria Grazia


19 maggio 2007

Ciao come state? Ora le giornate sono sempre più belle per merito della luce di DIO, ma sempre più vuote: mancano le persone che amiamo. Perché secondo voi DIO ci insegna ad amare e poi ci toglie un figlio, una sorella? A volte DIO si nasconde a noi poveri uomini e non è sempre facile sostenere il peso della vita, ma Emilio ci dice di non temere che il Signore è sempre presente anche quando ci sembra lontanissimo. Io credo molto in Emilio, è grazie alle sue parole che sono riuscita a superare molti giorni dolorosi e pesanti, senza via di uscita. Nelle sue parole ho ritrovato la speranza. Scusate avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno il cui dolore è compreso e condiviso nell'amore di DIO. Grazie per avermi ascoltata, ciao. Diana


20 maggio 2007

Ci sono momenti nella vita in cui tutto ci crolla addosso, ma la fede non ci abbandona mai. Io dico il mio SI convinto, Tu esisti e guidi i passi ogni giorno della mia vita ed io so che nei momenti peggiori mi mandi Qualcuno da lassù per dare conforto, quando tutto sembra dolorosissimo. Caro Emilio proteggici con l'aiuto di tutti coloro che insieme a te lavorano per un mondo in cui Dio vinca il male, e la pace e la fede trionfino. Io dico il mio Si a Gesù ora e per sempre. Credo ciecamente e totalmente in Lui, tu Emi hai rafforzato le mie certezze: sei nel Cielo, sei nella Beatitudine di Dio e vegli, operi e ti impegni per un mondo migliore con tutti i giovani che sono tornati a Dio. Vi abbraccio tutti, buon lavoro e che l'umanità ritrovi se stessa e la strada verso il nostro grande AMORE il Signore Gesù, unica mano che può tirarci nel giusto porto, insieme alla sua bellissima Mamma . Statemi vicino sempre. Ai genitori un caldo affettuoso abbraccio ed un grazie per averci dato Emi. Giuseppina


21 maggio 2007

Gentili Signori Crispo, sono quel Paolo che nel 2003 ha indovinato la soluzione dell'indovinello... che solo indovinello non è. Da allora, la vita di mia moglie e la mia sono decisamente cambiate, siamo stati a Medjugorje -e ci torneremo- e questo ha contribuito, ma è da... Emilio in poi che qualcosa è cambiato, a lui e a voi, dobbiamo molto. Una piccola riflessione, sono l'unico uomo fino ad ora ad aver intuito la corretta soluzione del gioco, evidentemente le donne vedono meglio di noi l'essenziale, invisibile agli occhi. E tramite una Donna, sia pure senza peccato, la Madre di Dio, l'uomo ha l'estrema possibilità di una conversione. Un saluto. Paolo U.


5 giugno 2007


7 giugno 2007

Grazie a te Emilio che ci doni tanto amore che Dio nostro ci dona tutti i giorni. Grazie a te ho aperto, anzi spalancato il mio cuore ancora di più a Dio e di tutto quello che ha creato. Io sono stato miracolato e da quel momento ho avuto una vita nuova, l'incidente stradale è stato pauroso e io sono uscito illeso. Ora io riesco a sentire Dio ancora più vicino. Grazie di cuore a Emilio che è un Angelo stupendo. Che le sue parole vengano ascoltate da più persone, in modo che IL bene trionfi sempre. Un saluto da un umile figlio di Dio. Marco


12 giugno 2007

Cari Genitori di Emilio, ho letto i due bellissimi libri di Emilio e seguo con grande attenzione le lettere che continuano a pervenire dal Cielo; mi è difficile esprimere la felicità, la pace, la speranza e l’esuberante gioia che queste meravigliose lettere infondono nel cuore. Come un naufrago nella tempesta della vita, spesso mi sono domandato: a chi chiedere aiuto quando si esaurisce la forza della tua preghiera? Come riuscire a bussare alle Porte del Paradiso, in quale modo far pervenire la mia supplica fin lassù in Cielo? A queste domande trovato una risposta, che è nata nel mio cuore nella ricorrenza della Santa Pasqua. Sono tornati alla memoria i momenti in cui, sdraiato su un prato, ho ammirato il cielo, "quell’etereo, infinito, oceano azzurro ….dove mi sovvien l’Eterno”. Sovrastato da questa immensità, quante volte la mia immaginazione ha trasformato le bianche tracce degli aerei in spumeggianti scie lasciate da veloci ed angelici velieri! Quante volte ho sperato che un Angelo fosse al timone di uno dei Velieri sulla rotta dell’Oceano della Misericordia, lanciando in mare dei messaggi in bottiglia a un naufrago, forse in cerca aiuto.

Così ho fatto io il 9 aprile 2007. Ho preparato delle bottiglie contenenti alcune tra le più belle Lettere di Emilio... ed insieme alle lettere una lacrima. Spero che vostro figlio, grande esperto nella navigazione del Mare Divino della Misericordia, possa dall’Alto raccogliere nel nostro Oceano terrestre questi “messaggi in bottiglia”, che ora probabilmente galleggiano vicino a quella sottile linea dell’orizzonte che unisce il cielo con il mare, l’umano con il Divino. Spero che Emilio consegni quei messaggi a chi ne avrà bisognoe quella mia lacrima a Maria Misericordiosa. Questi momenti di riflessione non sono insensibili però alla gioia che traspare dalle lettere di Emilio, anzi, me ne sento spesso coinvolto ed un esuberante, allegro sentimento di condivisione mi pervade. Così è nata l’idea di lanciare dei messaggi in bottiglia in mezzo la mare, un mezzo semplice, inaspettato e forse proprio per questo il più adatto a far nascere la curiosità a chi eventualmente l’avesse trovato. Confesso che ho avuto dei momenti di iniziale imbarazzo quando, messa in moto la macchina, mi sono avviato al Porto di Livorno. Mi domandavo: "Come farò a gettare in mezzo al mare queste bottiglie? Magari se riesco ad avvicinare qualche giovane e simpatica turista in partenza per le isole… ecco, potrei chiederle di farlo per me”. Purtroppo quel giorno nessuna turista giovane e carina presente all’imbarco è stata disponibile per aiutarmi, o forse il problema era la quantità delle bottiglie utilizzate. Preso dalla bellezza delle Lettere di Emilio non sono riuscito a contenermi e ne ho scelte così tante che per trasportarle dovuto utilizzare due grandi sacchi usati normalmente per imballare le lavatrici. Ma è stato il gentilissimo comandante della nave ad aiutarmi , benché un po’ meravigliato per la mia inusuale richiesta: “ Signor Comandante… lanciare un messaggio in bottiglia è un gesto che diviene preghiera”. Così ha fatto prendere al personale di bordo tutti i miei messaggi in bottiglia, poi ha tirato su l’ancora della nave ed è salpato verso il mare aperto. Termino con questa piccola riflessione. La misura dell’amore è amare senza misura… Con grande affetto. Aldo


1 luglio 2007

Sto partendo per le vacanze, porto con me un cuore rinnovato e i libri che hanno compiuto questo miracolo. Un angelo mi accompagna e custodisce la serenità riconquistata nella fede. So che trascorrerò giorni lieti, perché vado a dare un po' di aiuto a chi ne ha bisogno e ne provo tanta gioia. Emilio mi ha guidato a fare questa scelta, lo ringrazio anche per questo con tanto amore. Vorrei ricordare a tutti che non siamo mai soli, anche quando sulla spiaggia vediamo solo le orme dei nostri passi. Un bacio. Mauro


11 luglio 2007

Caro Emilio, il sole è troppo caldo, brucia, fa male e il vento non riesce a darmi sollievo. La luce sembra come offuscata dall'afa che non dà tregua e mi sento presa da un malessere che arriva fino all'anima. Su questa terra sembra che tutto porti dolore e sofferenza, anche l'amore che non sappiamo vivere semplicemente con gioia. Ma le tue parole mi danno ristoro. Mi hai insegnato la fede. I tuoi occhiali mi riparano gli occhi dalla luce malata di questa terra e mi aiutano a vedere un paesaggio sereno, illuminato dall'Amore di Dio, oltre le ansie e i dolori che opprimono la mia vita. Allora trovo la forza di amarla ancora, la vita, e di viverla offrendo a Dio le scottature e la fatica del mio respiro affannato. Però sento che non so ringraziare come vorrei, con tutto il cuore e sinceramente, il Signore generoso che mai mi abbandona. Per questo ti prego di portarglielo tu il mio povero grazie e di arricchirlo con la tua grazia angelica. So che lo farai perché ti voglio bene. Grazie anche a te, dolce Emilio. Lilla


16 agosto 2007

La festa grande dell'Assunzione di Maria è appena trascorsa. Come vorrei che il mio cuore sapesse volare lassù con Lei, nel cielo della gioia infinita. Niente di più del pensiero della Madre del mondo che riabbraccia Suo Figlio mi emoziona e mi consola. Ho cantato: In cielo, in cielo, in ciel andrò a vederLa un dì. Tra gli angeli ed i santi un bel giorno anche io la vedrò risplendente d'amore e di gioia. Santa Maria prega per me, guida il mio cammino fino al cielo finché questa visione non sia più solo immaginata e sperata, ma vissuta nella realtà della vita eterna. Affido questa mia preghiera all'angelo che mi aiuta a sperare e mi sta vicino nell'attesa. Tienimi per mano, Emilio. Un bacio con tutto il mio amore. Speranza


6 settembre 2007

Stavo attraversando un periodo buio della mia vita. E un'amica mi dice: "Leggi questo libro: DIARIO DI UN ANGELO". L'ho fatto e dico... Grazie Emilio Crispo per avermi fatto tornare la gioia di essere prima figlia, poi madre. Marinella


14 settembre 2007

Cari genitori di Emilio, è con un pizzico di imbarazzo e timidezza che vi scrivo questa breve ma sentita lettera. Di sicuro ogni giorno riceverete tantissime lettere e per questo che io non pretendo che la leggiate, perché il solo ringraziarvi è per me fonte di gioia. Sono una ragazza di vent'anni che proprio ieri ha scoperto 'Cielo che poesia' , un libro meraviglioso e pieno di speranza. Non ho potuto fare a meno di leggerlo tutto d'un fiato, tale è la bellezza delle sue parole. Circa due mesi fa ho perso mio padre e ho sofferto e soffro moltissimo. Vi prego di non fraintendermi, perché io non voglio assolutamente esortarvi ad intercedere per me, ma solo ringraziare voi ed Emilio. Se prima il dolore e la nostalgia non mi davano pace ora provo un po' di sollievo, perché so che mio padre continua a vivere ed è felice lassù. Sapeste quanto era buono mio padre e quanto era forte il legame che ci univa. Non ho potuto dirgli che l'ho amato e che siamo stati una famiglia felice finche lui è stato con noi, ma grazie a voi so che posso farlo adesso perché mi è vicino. Vi mentirei se dicessi che ora il mio papà non mi manca più, perché voi sapete meglio di me il dolore non si attenua con il passar del tempo, anzi, cresce. Tuttavia sono sicura che leggendo anche gli altri volumi imparerò a convivere in maniera più serena con il mio 'vuoto', e non solo, mi avvicinerò ancora di più Dio. Con infinita gratitudine. Angela


18 settembre 2007

Difficilmente mi trovo a condividere emozioni su internet, ma è necessario. In un momento della mia vita troppo pieno di cose da fare, troppo teso verso il cercare di sopravvivere al mondo, mi è stato prestato il Diario di un Angelo. Grazie a quella persona che ha capito che ne avevo bisogno, grazie a Dio che ha usato quella persona e Emilio come tramite per avvicinarmi a Lui, per darmi nella fede una serenità infinita e soprattutto la forza per andare avanti in una quotidianità che è una continua lotta contro tutto e tutti. Ma con la guida di Emilio, che mi ha insegnato con le sue parole ad osservare i segni del Signore, la strada è molto più semplice, meno dolorosa: è verso altro che dobbiamo tendere il nostro spirito. Sono una giovane mamma, il mio bimbo ha un anno e mezzo e gli parlo ogni giorno del Signore e della mamma del cielo. A volte la sera, quando si addormenta, chiedo che il suo angelo custode lo accompagni in sogno a trovare Gesù. Ogni bambino conosce Gesù e Maria, ne sono convinta, ma crescendo siamo portati a dimenticarceli. Per fortuna ci sono angeli come Emilio che ci aiutano ad avvicinarci a loro "umanamente". Concludo raccontando un episodio in cui ho capito che il Signore tramite Emilio si è fatto vivo. A inizio estate ho acquistato un Body per il mio bimbo. Passate diverse settimane, mi trovo a leggere Diario di un Angelo e sono al punto dove Emilio descrive i cagnolini angeli custodi di Dogs. Li descrive come dei teneri cagnolini con le ali ect, ect. Quella stessa sera, nel vestire il mio bimbo per la notte, gli faccio indossare quel famoso body e lo metto nel lettone... stiamo recitando la nostra preghierina serale, ma il mio bimbo è stanco e si addormenta. Nel girarsi su un fianco, mi da la schiena e cosa vedo? disegnato sul fondoschiena aveva un cagnolino angelo custode, così come lo avevo immaginato dalla descrizione di Emilio!!! Quando acquistai quel pigiamino non sapevo nemmeno chi fosse Emilio, e poi era stato inutilizzato fino a quella sera, proprio quando avevo bisogno di un segno che mi dicesse: è tutto vero! Grazie Signore, ti amiamo con tutto il Cuore.


25 settembre 2007

Gentile famiglia Crispo, sono Valentina, una studentessa, e vorrei ringraziarvi per averci fatto conoscere la vostra storia. Emilio per me è diventato un amico a cui dedico le mie preghiere e i miei pensieri, mi chiedo se quando lo penso intensamente o gli scrivo delle lettere lui può in qualche modo sentirmi... Ho tanti dubbi sulla fede, ma continuo a pregare per avere prima o poi dei chiarimenti su i tanti interrogativi che mi assillano. Ho sofferto di depressione e di attacchi di panico, ho dei continui sensi di colpa e mi interrogo su cosa è il peccato oggi. Emilio sa darmi dei consigli per vivere più serenamente. Valentina


9 ottobre 2007

Gentili Genitori di Emilio, mi chiamo Marcella N. e sono di Roma. Sto affrontando un periodo molto difficile. Mia madre è affetta da un tumore che l’ha ormai totalmente presa. Se ne sta andando. Ho iniziato da qualche tempo un nuovo percorso di Fede ed in questo percorso mi sono imbattuta nel diario di Vostro figlio. Lo sto leggendo mentre trascorro le ultime ore accanto a mia madre e quelle parole mi stanno aiutando ad affrontare questo momento così duro, anche se non leniscono la sofferenza. Vorrei tanto che fosse Vostro figlio a venire a prendere mia madre… Spero che Voi possiate essere uno strumento per affidare l’anima della persona a me più cara ad un angelo che la guidi… un angelo così importante nel mio percorso come il Vostro Emilio. Grata di tutto, Vi saluto cordialmente. Marcella


22 ottobre 2007

Sono venuto a conoscenza dei due meravigliosi libri che avete scritto con l'aiuto di Emilio e la sua storia tramite mia nonna che è morta il 10 settembre di quest'anno. Da quando li ho letti la mia vita è molto cambiata, e per me Emilio è come uno di famiglia. Abbiamo messo la sua foto nella cucina, insieme alla foto di Gesù.  La foto fu ritagliata da una stampa che abbiamo fatto al computer. Ogni mattina prima di andare a lavoro vedo la sua bella immagine sorridente e mi dà fiducia e coraggio. Prego ogni sera Emilio e ringrazio il Signore di avergli permesso di diffondere questa bellissima testimonianza. Con questa email vi voglio ringraziare perché avete risvegliato in molte persone quella fede che dormiva e avete fatto indossare i famosi occhiali della fede. Avevo riacquistato la fede, ma poi è andata a spegnersi con il tempo. Dopo la morte di mia nonna non ho più abbandonato la fede e ringrazio Emilio per tutto questo. Mia nonna mi ha fatto questo regalo prezioso ed Emilio mi ha dato una forte testimonianza. Io ogni sera ringrazio Emilio e voi per avere fatto tutto questo. Il prete della mia parrocchia non conosce il vostro libro, ma vorrei fornirglielo, perché desidero che si diffonda quanto più possibile e illumini quante più "zone buie" ci sono. Un caloroso abbraccio: GRAZIE di cuore. Nicola


29 ottobre 2007

Ciao mamma di Emi, sono Maura, volevo solo dirle che le ultime due lettere sono bellissime e non può che essere felice di avere un angelo tutto per lei, che la ama alla follia. E' impossibile non credere a quelle dolci parole, che in queste missive sono più semplici... direi alla portata di tutti. E' bello leggerle, portano tanta felicità e voglia di vivere pensando che qualcuno lassù ci ama davvero!!! Baci... baci. Maura. Il cielo è un posto da meraviglie...


25 novembre 2007

Cara signora, sono una mamma ed esattamente la mamma di Nicola ed Enrico. Ho da poco perduto la mia amata mamma, che per me, figlia unica, era una persona speciale ed un punto di riferimento costante. E' stata proprio lei a suggerirci qualche tempo fa i libri di Emilio, perché aveva letto un articolo su una rivista. Li ho comprati e tutta la mia famiglia si è appassionata nella loro lettura, ma soprattutto mio figlio Nicola. Li ha letti con grande interesse e in qualche modo essi hanno cambiato la sua vita. Hanno rafforzato la sua fede ed hanno migliorato anche il suo comportamento, rendendolo più dolce e comprensivo. Egli tiene i libri di Emilio sempre sul suo comodino e spesso ne rilegge qualche passo. Da quando è morta mia madre, Nicola, che ha amato tanto sua nonna , che è stata per lui e per l'altro mio figliolo come una vera madre, mi ripete sempre che lei è vicino a noi e mi conforta parlandomi del suo meraviglioso figlio Emilio. Ormai Emilio è per tutti noi un membro della nostra famiglia, egli ci infonde coraggio col suo sorriso luminoso e i suoi occhi intelligenti e buoni. E' per noi il nostro angelo protettore! La mattina quando sono sola lo guardo e gli parlo come se fosse presente, gli chiedo di proteggere i miei figli e di indicare loro la giusta via da percorrere. Nicola ha 36 anni, non è ancora sposato e lavora presso una nota industria, in qualità di ingegnere elettronico. Enrico ha 32 anni ed ha conseguito una laurea breve in agraria. Il mio Enrico, che nel mio cuore chiamo il mio bell'anatroccolo, non diventerà mai cigno per alcuni problemi di carattere psichico. Sta in casa davanti a suo computer, passando le sue giornate solo e senza amici. A lui dedichiamo tutte le nostre attenzioni per scuoterlo e farlo partecipare più attivamente alla vita, ma l'impresa è molto difficile e spesso lo sconforto si impossessa di me. Vi ringraziamo per la vostra testimonianza e vi preghiamo di parlare ad Emilio del nostro Enrico e della nostra famiglia. Vorrei avere anch'io la sua forza ed il suo coraggio nell'affrontare la vita con i suoi inevitabili problemi, ma spesso non ci riesco e temo di ricadere in uno stato di depressione dal quale sono faticosamente uscita, grazie all'aiuto dei miei familiari e di mia madre. Adesso lei non c'è più e non posso permettermi di ammalarmi perché devo essere forte per aiutare io la mia famiglia. Spero che possa rispondermi e nell'attesa l'abbraccio con l'affetto di una madre grata a lei e al suo dolcissimo angelo Emilio. Valeria


28 novembre 2007

Cari Signori genitori di Emilio, sicuramente NON per caso mi sono imbattuta nel sito di Emilio. E' meraviglioso ciò che si può trovare, è stupendo meditare sulle parole che tramite voi ci fa pervenire. Emilio è il figlio che ogni genitore potrebbe desiderare in terra e veramente diventa il fratello/amico che ogni persona vorrebbe avere! Grazie per essere così alto strumento, grazie per la consolazione e lo spunto a rafforzare la fede che emerge a ogni passo! Vi abbraccio con grande affetto anche se non vi conosco personalmente!
Franca T.


24 dicembre 2007

"La Madre di Dio conserva ed elargisce in cielo tutte quelle virtù per cui è venerata e supplicata sulla terra. Io sono tra quanti compongono il corteo dei Sui accompagnatori... Basta che mi cerchiate dovunque è Maria, lì sono io, in Sua adorazione". (19. 03. 1997)
Per averci reso partecipi di questa corrispondenza d'amore e di speranza, che dà sollievo all'animo umano, GRAZIE! Tanti affettuosi auguri per un Natale sereno e ricolmo di celeste poesia. Vi voglio bene. Fabiola


29 dicembre 2007

Emilio caro, ti penso sempre e con tanto amore. Ti penso nell'alto dei cieli, immerso nella luce, nella gioia dell'Amore di Dio. Ti penso in volo con le ali distese che puntano gioiose in alto, in alto, sempre più in alto. E non vorrei mai frenare la tua ascesa nello spazio infinito dell'eternità per richiamarti più vicino alla terra. Ma sono sicuro che la sapienza di Dio conosce un qualche sistema per lasciarti sempre vicino a noi mentre sempre di più godi la beatitudine della vita eterna. Lo hai detto anche tu: "Ho lasciato la terra, ma non voi e i miei amici". Questo vuol dire che sei in cielo e accanto a noi al tempo stesso! Ma come? Tu hai detto: "Continueremo a giocare e a dirci cose serie". Ecco, vorrei che mi aiutassi a pensarti beato con allegria. Gioca ancora un po' con me dolce angelo. Ascolterai la mia preghiera? Un bacio. MB


31 dicembre 2007

Per questo ultimo dell'anno mi sono fatto il regalo di aprire i siti di Emilio ed anche questo spazio riservato alle lettere dei suoi lettori.
A quante storie partecipa il nostro Emilio! Mi sono trovato però a fare questa riflessione. Sono per la maggior parte storie tristi, molti di quelli che scrivono ad Emilio soffrono per la morte di una persona cara o per una malattia o per gravi problemi che affliggono la loro vita. Ma ci saranno anche persone contente e serene, che conoscono Emilio, che leggono le sue lettere e si appassionano alla sua storia! Sembra tuttavia che queste non sentano molto il bisogno di scrivere e di confidare i loro sentimenti in questo spazio. Perché non sentono il desiderio di dedicare un pensiero affettuoso e grato al loro angelo custode? Per questo motivo scrivo adesso un mio messaggio: io che sono sereno e contento, in questa buona condizione d'animo più che mai sento il bisogno di confidare la mia piccola storia a Dio e alla Madre di Dio e a tutti gli angeli del paradiso. A Emilio, forse più che agli altri angeli , perché so che mi è amico e riceve con gioia il pensiero affettuoso che gli rivolgo con gioia. L'ha riaccesa lui la mia gioia di vivere questa vita che non finirà mai. Finiranno le avversità, le lotte, le fatiche, e le avrò superate tutte pensando alla gioia infinita che mi aspetta. Questa è la luce che la fede ha acceso nel mio cuore. Così trovo il coraggio di raccontare che chiedo al mio angelo di starmi sempre vicino anche e soprattutto nei giorni sereni, quando corro il rischio d'innamorarmi della terra, dimenticando il cielo. Questo ha fatto Emilio per me, con i suoi libri e le sue lettere, che continuano ad arrivare per i suoi genitori e, forse ancora di più, per tutti noi che siamo diventati suoi amici. In ogni sua parola ho trovato l'incoraggiamento a vivere gioiosamente attaccato con i piedi per terra e senza mai dimenticare il cielo.

Per la gioia che ne provo lo ringrazio e voglio testimoniare gratitudine a Chi ci aiuta a coltivare la serenità mentre ci incamminiamo a grandi passi verso la casa di Dio. Così oggi, mentre finisce un anno che è stato per me sereno e fortunato, con solo pochi e insignificanti momenti d'ombra, scrivo per ringraziare il Signore che me lo ha donato ed Emilio che mi ha insegnato a goderne come uomo e figlio di Dio. Buon anno nuovo a tutti, nella gioia eterna di una vita che anno dopo anno non si consumerà, ma diventerà eterna. L'anno che sta per finire è l'anno in cui ho incontrato Emilio. Poco importa raccontare le circostanze, che pure sono straordinarie, è molto più bello testimoniare il cambiamento che piano piano è avvenuto nella mia vita, nella mia mente e nel mio cuore. Il mio champagne lo berrò con te, amico mio, per festeggiare il nostro incontro, tutti i momenti belli che abbiamo vissuto insieme e insieme continueremo a vivere in ogni anno futuro. Con tanto amore, tuo Felice


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